Nel sud Sardegna al confine tra i comuni di San Vito e Villasalto si erge imponente Monte Lora. L’enorme rilievo, alto circa 600 metri, è costituito da calcare formatosi nel paleozoico e più precisamente in un periodo geologico chiamato devoniano risalente a circa 400 milioni di anni. La montagna, dove ancora oggi pascolano numerose capre, è caratterizzata da pareti rocciose bianchissime contornate da macchia mediterranea, antichi olivastri e querce secolari. L’area tra il 1800 e il 1900 fu sfruttata come zona mineraria per l’estrazione di piccole quantità di fluorite. Si fa risalire ai primi del 1900 un tragico fatto di cronaca: una gigantesca frana distrutte una grande porzione della montagna, uccidendo un gregge di pecore e causando la morte di due famiglie di pastori che vivevano stagionalmente nella montagna. Ancora, dopo un trekking di circa 2 ore , si può osservare la gigantesca frana. Uno degli elementi più affascinanti di Monte Lora è il profilo della montagna che lungo la strada, provenendo in macchina da San Vito per andare verso Ballao, assume la forma di una graziosa ragazza dormiente che viene chiamata “La Sfinge”.